4/13/2006

Arrestato "Zu Binnu u tratturi"


PROVENZANO: ARRESTO A CRONOMETRO?

Maurizio Blondet
da http://www.effedieffe.com - 12/04/2006

PALERMO - Arrestato Provenzano.
Martedì: appena ragionevolmente certa la fine del governo Berlusconi.
Vorrà dire qualcosa?
L’esperienza da vecchio cronista ci suggerisce che questi arresti sono preceduti da un lungo periodo di controllo del catturando: è utile lasciarlo libero e tener d’occhio i luoghi dove si nasconde, intercettare i suoi messaggi, chi va a trovarlo, con chi si vede e con chi parla.
Provenzano, poi, l’hanno preso nella sua Corleone, in una masseria.
Più facile di così.
La vecchia esperienza ci dice che questo tipo di arresto poteva avvenire una settimana prima o una dopo.
La scelta dell’ora non è casuale: è eminentemente politica.
Abbiamo visto all’opera Caselli, conosciamo la sua sapiente gestione dei «successi degli inquirenti» e la tempistica geniale delle «catture eccellenti».
Perciò ora abbandoniamo l’esperienza da cronista, e scrutiamo la fida sfera di cristallo, prestito del mago Otelma.
Come strumento per vedere il futuro, molto più efficiente delle sedute spiritiche cui Prodi si dedicò per sapere dagli spettri dov’era Aldo Moro («Gradoli», risposero gli spettri: e la polizia fu mandata «a quel paese», anziché in via Gradoli in Roma).
Nel cristallo, ci pare di vedere un futuro certo.
Provenzano diventerà «pentito».
E in qualità di collaboratore di giustizia - pagato da noi contribuenti - parlerà.
Rivelerà.
Racconterà il «terzo livello»: nomi, cognomi, incontri, baci a feste di battesimo.
Si apre una nuova, entusiasmante stagione antimafia, con Violante, ministro, alla regia.
La sfera ci assicura che Provenzano sarà per il Cavaliere quello che Buscetta è stato per Andreotti. Nella sfera, ci pare di vedere il Cavaliere ordinare al telefono il pieno di kerosene per il suo jet executive, raccogliere in fretta le sue cose, e decollare per le Bahamas.
Ma questa parte è resa fluida da una nebbia fitta: non si riescono a chiarire nemmeno i misteri d’Italia passati, figurarsi quelli avvenire.
La destinazione può essere diversa.
Ci sono vari luoghi da cui non c’è estradizione.
Dal Nicaragua, dove i nostri servizi hanno parcheggiato alcuni stragisti di sinistra, al Giappone, dove sono stati mandati certi stragisti di destra.
Ce ne sono altri.
Meglio presto, dice la sfera.
Non servono «riscontri obbiettivi».
Nessuno potrà dubitare della parola di Provenzano, e la sua basterà.
Nessuna prova in contrario potrà servire a superarla.
La sola speranza per il Cavaliere, è che lo assista la longevità di Giulio Andreotti: fra vent’anni sarà assolto per insufficienza di prove, magari lo faranno perfino senatore a vita.
Ma intanto è meglio che si sbrighi: è al potere la sinistra, anche giudiziaria.
Ciampi si è complimentato con De Gennaro, il capo della polizia pre-berlusconiano (e che Berlusca ha tenuto al suo posto), per la brillante operazione.
Anche Fassino.
Anche Violante: «la straordinaria notizia dell’arresto di Provenzano dimostra che lo Stato ha la forza e la capacità di far fronte anche alla più pericolosa minaccia dell’antistato. Ora è possibile infliggere alla mafia il colpo decisivo che può consentire di affrontare nella legalità i gravi ed irrisolti problemi dello sviluppo della Sicilia».
Sante parole: ora la Sicilia fiorirà come la California, sotto il sole giudiziario.
Presto, presto, il pieno al jet!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

E intanto 'sto caspita di Jet non è partito... mi sa che 'sta sfera funziona male...

11:23 AM  

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